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Dova Gianni

Dova Gianni

(Italia, 1925 - 1991)

Gianni Dova nasce a Roma l’8 gennaio 1925 e nel 1939 si stabilisce con la famiglia a Milano.

Durante la guerra frequenta l’Accademia di Brera, con maestri quali Carpi, Carrà e Funi. Con alcuni dei suoi compagni, in particolare con Roberto Crippa, instaura un rapporto di collaborazione e profonda amicizia.

Nel 1947 fonda, con Brindisi e Kodra, il Gruppo di Linea, che segna una prima rottura con il neocubismo: nelle opere iniziano a comparire animali fantastici che risentono di un rinnovato clima surrealista.

Nel 1948 si avvicina al Movimento Spaziale di Lucio Fontana e sottoscrive il Secondo manifesto spaziale. Allo stesso tempo viene anche affiliato al neonato MAC Movimento Arte Concreta, di Dorfles e Ballocco: sono di questo periodo, infatti, opere più marcatamente astratto-geometriche, in virtù delle quali viene anche invitato a partecipare alla prima rassegna Arte astratta in Italia alla Galleria di Roma, organizzata per iniziativa del Gruppo Forma.

Sempre nel 1948 viene organizzata la sua prima personale Galleria del Naviglio di Milano.

Nel 1954 si stabilisce a Parigi. La sua pittura, a contatto con Max Ernst e Wilfredo Lam, dopo un periodo di transizione, inizia ad alludere a una figurazione zoomorfa declinata in senso surrealista.

Nel 1956 si trasferisce ad Anversa, dove approfondisce ulteriormente la componente surrealista della sua pittura, anche grazie alla frequentazione con artisti quali Lam, Matta e Brauner. L’anno seguente torna a Parigi. La critica italiana e internazionale si interessa sempre più alla sua opera, tanto che viene organizzata un’importante mostra personale al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles.

 

 

Alla fine del 1958 torna a risiedere a Milano.

Nelle sue opere lo spazio si espande, l’atmosfera si fa sempre più luminosa e i personaggi diventano più accoglienti e gioiosi: si avverte un rapporto più armonioso tra uomo e mondo.

Del 1984 è la mostra antologica organizzata al Circolo della Stampa di Milano e presentata da Franco Passoni.

Nel 1986 Puntoelinea pubblica una monografia intitolata Dova. La memoria del tempo, in cui vengono riproposti importanti testi di critica e citazioni dell’artista.

Nel 1991 viene organizzata un’importante mostra antologica in tre sedi, a Viareggio, Cesena e Mantova, a cura di Claudio Spadoni.

Il 14 ottobre di quell’anno Dova muore a Rigoli, presso Marina di Pisa.

( estratto dal sito ufficiale: www.giannidova.it )

  • Corrida in Messico

    Corrida in Messico, 1963

    cm 70x60, Olio su tela