Talani Giampaolo
(San Vincenzo - LI, 1955 - 2018)
- Artista con visibilità internazionale
- Ha esposto in prestigiosi spazi pubblici in Italia e all'estero
- Ha partecipato ad una Biennale di Venezia
- Presente in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero
- Recensito da autorevoli critici e storici dell’arte
- Opere acquisite da musei
- Ha ricevuto premi e riconoscimenti istituzionali
«…È forse il momento, ora, di tornare ad ascoltare voci più semplici. Provare a seguire, riuscirci finalmente, il suono leggero di certi silenzi». (Giampaolo Talani)
Giampaolo Talani è nato a San Vincenzo (LI) nel 1955. Dopo il Liceo Artistico frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove ha come maestro Goffredo Trovarelli.
Nel corso dei suoi studi sperimenta tutte le tecniche classiche dell’arte per poi aderire alla pittura, dedicandosi anche alla tecnica dell’affresco di cui è stato uno dei massimi interpreti moderni. Negli anni giovanili realizza il grande ciclo di dipinti a fresco nella chiesa di San Vincenzo a cui seguiranno la “Predica di San Bernardino” sulla facciata del Palazzo Vescovile di Massa Marittima, “L’ultima cena” e “La resurrezione di Lazzaro” per il Santuario della Madonna del Frassine e la Madonna di Populonia.
Giampaolo Talani si afferma anche come autore di opere in bronzo nelle quali disloca tridimensionalmente le sue icone figurative ampiamente esplorate in pittura: il marinaio, il partente, l’uomo che attraversa il mare, il cercatore di pesci, la donna, il musicista.
Nel suo curriculum compaiono fino dagli anni ’80-’90 importanti personali in selezionate gallerie d’arte, sia in italia che all’estero e significative esposizioni, spesso antologiche, in sedi pubbliche. Tramite la creazione di opere di indiscusso e condiviso impatto emotivo, collocate a diretto contatto con le persone in spazi pubblici di grande frequentazione, Giampaolo Talani riesce inoltre a rilanciare quella che Vittorio Sgarbi ha definito “Arte di Stato”.
All’inizio degli anni 2000 inizia un importante ciclo con le tavole eseguite per lo scalone interno del Municipio di San Vincenzo, presentate da Vittorio Sgarbi nel 2002. Nel 2006 colloca l’affresco “Partenze” nella stazione ferroviaria di “Santa Maria Novella” a Firenze; un’opera che si inserisce perfettamente nell’architettura razionalista del grande architetto Giovanni Michelucci. Nel 2008 la città di Firenze gli dedica una grande antologica, “Rosa dei venti”, presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Contemporaneamente una statua in bronzo alta 3 mt, dallo stesso nome, viene collocata sotto il loggiato degli Uffizi.
Nel dicembre 2009 è ideatore e protagonista per la RAI della trasmissione televisiva “Rosa dei venti – L’isola che c’è”, che viene volutamente inserita dopo le notizie dei TG1, quasi a bilanciare, con un momento poetico e culturale, la cruda realtà della cronaca. Dal titolo della fortunata trasmissione RAI prende il nome l’esposizione pubblica svoltasi a Pietrasanta nel 2010, nella suggestiva cornice della piazzetta del Duomo.
Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, Talani realizza, dietro commissione del Comitato Promotore, due bronzi del busto di Giuseppe Garibaldi: uno collocato al Quirinale e l’altro al Senato della Repubblica a Palazzo Madama. Sempre in ambito istituzionale si colloca il dipinto “L’ombra dell’eroe”, dedicato alla figura di Giuseppe Garibaldi. Per questo lavoro sull’eroe dei due mondi, Talani viene ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; il dipinto è nella Pinacoteca del Quirinale, mentre un’altra opera che celebra il Risorgimento italiano, dal titolo “Mille uomini”, è esposta nel Museo del Risorgimento al “Vittoriano” a Roma.
Nell’estate del 2012 dopo New York, Washington, Parigi, Beirut, Berlino, Firenze, Napoli, l’artista toscano “approda” al Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli” con la mostra “Bottega Talani: un viaggio nell’affresco”. Al Museo Piaggio è tuttora possibile ammirare la Vespa PX rivisitata artisticamente da Talani e inserita nell’ambito di una tra le più prestigiose collezioni di Vespa d’autore che annovera, tra le altre, anche quella decorata da Salvador Dalì.
La vocazione “pubblica” delle opere di Giampaolo Talani non si esaurisce in italia; è stato infatti l’unico artista straniero invitato dal Parlamento berlinese per aprire le celebrazioni del Ventennale della Caduta del Muro, con la installazione “Die Mauer - Gli ombrelli della libertà”; allo stesso tempo un altro bronzo dal titolo “Partenza”, alto quattro metri, è stato scelto dalla Municipalità di Berlino per la piazza antistante la principale stazione ferroviaria della città. Da gennaio 2015 lo si può ammirare collocato in Washington Platz.
Fra le altre opere pubbliche si ricorda la scultura in bronzo “Il marinaio”, alta sette metri e realizzata nel 2010, situata all’ingresso del porto turistico di San Vincenzo. Dello stesso marinaio è stata realizzata nel 2012 una versione alta 20 metri per il porto di Miami in Florida, a celebrazione del grande navigatore fiorentino Amerigo Vespucci.
La stazione ferroviaria di Venezia “Santa Lucia” ha accolto temporaneamente nei suoi spazi il bronzo di tre metri “Rosa dei venti”, quale simbolo dello scalo veneziano.
Un altro bronzo di tre metri, “L’uomo che salva il mare”, è stato creato a ricordo dell’abnegazione degli abitanti dell’Isola del Giglio, in occasione della assistenza ai naufraghi della Costa Concordia.
Alla fine del 2016 realizza Fiorenza, bronzo di 2,5 metri, dedicato a Firenze e a tutte le donne. Dopo una sosta di oltre 3 mesi in Palazzo Vecchio, l’opera è visibile al centro di Piazza San Jacopino a Firenze.
Giampaolo Talani si spenge prematuramente il 16 gennaio 2018.
Hanno scritto di lui, tra gli altri:
Mario Bucci, Tommaso Paloscia, Nicola Micieli, Domenico Guzzi, Giovanni Faccenda, Vittorio Sgarbi, Maurizio Fagiolo Dell’arco, Maurizia Tazartes, Maria Cristina Acidini, Enrico Giustacchini, Sandra Nava, Umberto Cecchi, Luigi Ravaioli, Maurizio Vanni, Marco Moretti, Pier Francesco Listri, Fabio Canessa, Francesco Festuccia, Riccardo Ferrucci, Laura Farina, Silvano Granchi, Marco Palamidessi, Giammarco Puntelli, Alessandra Bruni.