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Sciltian Gregorio

Sciltian Gregorio

((Russia, 1900 - 1985))

In evidenza
  • Le sue opere sono state esposte presso importanti istituzioni pubbliche in Italia e nel mondo.
  • Ha partecipato ad importanti Biennali (Venezia, Milano).
  • Opere esposte nelle principali collezioni museali.
  • Visibilità internazionale.
  • Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero.
  • Recensito da autorevoli critici, storici dell'arte, poeti e scrittori

“L'unico vero e supremo scopo dell'arte della pittura è stato e sarà sempre quello di ottenere l'illusione della realtà” (Gregorio Sciltian)

Gregorio Sciltian nasce in Armenia, nella città di Nakhichevan, oggi parte della Russia, nel 1900. Appartenente ad una famiglia benestante, dopo aver terminato il liceo, si trasferisce a Mosca, dove continua gli studi classici e inizia a dedicarsi allo studio delle arti figurative. A causa della Rivoluzione di Ottobre, nel 1919 lascia il proprio paese. Vive a Vienna, Parigi e Berlino e con la moglie si trasferisce nel 1923 in Italia, a Roma. Qui entra in contatto con vari intellettuali ed importanti pittori come Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Antonio Donghi, Giuseppe Capogrossi e Giorgio de Chirico, che diverrà per lui un punto di riferimento.

Le correnti artistiche che lo influenzano maggiormente sono il futurismo ed il cubismo, con cui entra in contatto durante la giovinezza. La sua pittura tuttavia recupera la tradizione del Caravaggio e dei pittori fiamminghi, che rappresentano per lui una forte ispirazione.

Nel 1925 partecipa alla III Biennale romana, nel 1926 espone le sue opere alla XV Biennale di Venezia. Dal 1927 al 1932 vive con la moglie a Parigi, dove aveva già esposto in diversi Salons. Il successo internazionale arriva nel 1928 con la partecipazione all'Exposition de l'Art Russe al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles. Nel 1933 rientra in Italia e vive per un periodo a Milano. Nel 1940 partecipa alla Triennale di Milano, nel 1942 è nuovamente presente alla Biennale di Venezia con numerose opere.

Nel 1947 fonda con i fratelli Antonio e Xavier Bueno il movimento “Pittori moderni della realtà”, nato per contrastare il nascere di varie correnti informali ed astratte.

Gregorio Sciltian muore a Roma il 1 aprile 1985. 

I suoi lavori sono presenti in importanti musei nazionali italiani ed esteri - Uffizi, Musei Vaticani, GNAM e GAMEC di Bergamo, MART Museum of Modern and Contemporary Art of Trento and Rovereto, Museo del Lussemburgo, Museo Reale del Belgio - e in importanti collezioni private italiane ed estere.

  • La preparazione della marmellata di lamponi

    La preparazione della marmellata di lamponi, 1967

    cm 33x50, Tempera su cartoncino

  • Natura morta con mandolino

    Natura morta con mandolino, 1954

    cm 50x60,2, Olio su tela